Mafia, don Ciotti: “Per aiutare la Romagna si è liberalizzato il gioco d’azzardo”
Presidente Libera: “Serve responsabilità di tutti, malattia peggiore è la delega”
(Milano). (Di Nicoletta Totaro) “Se non c’è una presa di coscienza collettiva della responsabilità che abbiamo anche noi come cittadini della presenza della peste mafiosa e della peste corruttiva, se non ci prendiamo anche noi la nostra parte di responsabilità, non ne verremo mai fuori. Perché la malattia più terribile è la delega: pensare che tocchi sempre ad altri fare qualcosa”. Lo ha detto don Luigi Ciotti, presidente e fondatore di Libera, intervenendo al concerto della banda dei vigili del fuoco organizzato al Teatro Dal Verme di Milano in occasione del trentennale della strage mafiosa di via Palestro. Secondo don Ciotti “è successa una cosa che non doveva succedere, perché per prendere il denaro in soccorso per ciò che è successo in Romagna si è liberalizzato il gioco d’azzardo, detassandolo, quindi favorendo più giocatori – ha aggiunto -. Per recuperare 55 milioni si va ad ampliare un circuito che già crea delle situazioni di dipendenze, fragilità e sofferenze”. (Alessandro Boldrini/alanews)

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