Khaled el Qaisi, Flavio Rossi Albertini: “Governo italiano intervenga per sua scarcerazione”
“Israele non garantisce i diritti fondamentali dell’uomo per un equo processo”
(Roma). Lo scorso 31 agosto il ricercatore italo-palestinese de La Sapienza, Khaled el Qaisi, è stato arrestato dall’autorità israeliane mentre cercava di entrare in Giordania per fare ritorno in Italia. “Khaled è stato sottoposto ad una misura cautelare. Ora le autorità hanno dai 30 ai 45 giorni per individuare un’ipotesi di accusa da sottoporre ad un Giudice, ma qualora non ci riuscissero l’uomo potrebbe essere scarcerato. Tutto questo, salvo non si decida di tramutare la detenzione penale in amministrativa che non permetterebbe la conclusione del processo”, ha esordito così l’avvocato Flavio Rossi Albertini rispondendo alle domande sullo stato di detenzione di Khaled el Qaisi. “Ciò che stride è che in Israele, a Khaled, non vengano garantiti i diritti fondamentali dell’uomo, utili per affermare che il processo sia equo ha continuato -. Per questi motivi, chiediamo l’intervento del governo italiano nei confronti dell’alleato Israele”. (Davide Di Carlo/alanews)

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